a cura di Bruno Manzoni, Responsabile Sicurezza sul lavoro di UniCamillus
Nell’ultimo anno la diffusione del virus da Covid-19 ha avuto conseguenze molto gravi nella popolazione e in particolare presso le strutture sanitarie. Sono stati colpiti dalla pandemia molti ospedali e case di riposo con numerose vittime tra il personale sanitario, i pazienti e gli ospiti, con ricadute su tutti i sistemi sanitari nazionali dei paesi dove si è diffusa in modo improvviso e senza adeguate conoscenze di efficaci terapie domiciliari e vaccini specifici.
Nei luoghi di lavoro, al fine di preservare le capacità produttive del sistema economico, si è cercato di contenere la diffusione del virus con metodi di distanziamento, dispositivi di protezione individuali e procedure di sanificazione efficaci.
Il Medico del Servizio di Medicina del Lavoro, con la sua presenza nell’organizzazione del sistema di prevenzione delle Aziende, ha svolto, presso le aziende produttrici di beni e servizi, un ruolo fondamentale per la prevenzione della diffusione della pandemia da Covid-19. Costui ha avuto il ruolo di controllo della corretta organizzazione delle procedure di prevenzione e di gestione delle procedure di quarantena nei casi di presenza di infezione da Covid-19 tra i lavoratori.
Tale figura è stata introdotta nel 1994 nell’organizzazione della maggior parte delle attività lavorative ed è spesso, soprattutto nelle piccole e medie aziende, l’unica figura professionale con una specifica professionalità in materia di prevenzione delle malattie professionali e delle altre patologie correlate.
Il suo apporto è stato nel tempo determinante nella emersione delle diagnosi delle malattie professionali che hanno visto un costante aumento di casi negli ultimi 15 anni (+ 50 % di casi circa), a fronte di una costante diminuzione degli infortuni sul lavoro (-0,3% annuo) e delle morti sul lavoro fortunatamente in trend discendente (circa -8% anno).
Nel corso dell’ultimo anno quindi la figura del Medico del Lavoro è stata sempre più parte integrante del sistema generale di prevenzione delle Aziende sia delle malattie professionali derivanti dalle mansioni dei lavoratori, sia dell’applicazione delle procedure relative alla prevenzione del Covid-19.
Molto importante è il protocollo d’intesa siglato lo scorso 6 aprile 2021 grazie al quale il Medico Del Lavoro potrà somministrare i vaccini direttamente in azienda a tutti i lavoratori. In base a tale protocollo sarà il medico competente a provvedere ad informare adeguatamente i lavoratori sui vantaggi e i rischi connessi alla vaccinazione in base alla specifica tipologia di vaccino. Sarà sempre lui ad acquisire il consenso informato e ad effettuare il previsto triage preventivo prima della somministrazione.
Ovviamente anche le figure quali il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza hanno avuto un’importanza fondamentale per la diffusione della cultura della prevenzione, ruoli che se vengono svolti con una specifica definizione delle competenze e con procedure di controllo standardizzate come ad esempio quelle previste dalla norma ISO 45001 Occupational Health & Safety Management Systems – Requirements with guidance for use, portano il grado di sicurezza realizzato al più alto livello possibile. Non ultimo fattore positivo è il costante aumento della consapevolezza generale di tutti i lavoratori sui temi della sicurezza sul lavoro e in generale sulla salute pubblica.
L’adozione delle procedure di controllo standardizzate generali e la costante vigilanza da parte di tutti, porta a quel circuito virtuoso di costante miglioramento che dovrebbe essere l’obiettivo di tutto il sistema aziendale di prevenzione e protezione e che sta effettivamente portando ad una costante diminuzione delle criticità per la sicurezza e dell’infortunistica nelle aziende.
La speranza di poter combattere meglio e vincere la battaglia contro l’attuale pandemia passa, quindi, anche per il mondo del lavoro in cui i professionisti della Medicina svolgeranno un ruolo sempre più importante di prevenzione e profilassi.