Giornata di festa martedì all’Università UniCamillus per 90 neolaureati. Si è tenuta in Auditorium la cerimonia di consegna delle pergamene di Laurea per gli studenti di Ostetricia, Fisioterapia, Infermieristica e di Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia, che hanno completato il loro percorso di studi. Una celebrazione, tra sorrisi e commossa felicità, che ha reso orgogliosi loro stessi e l’Università tutta per il traguardo accademico raggiunto. “Questi sono i momenti per i quali vale la pena vivere la vita accademica”, ha dichiarato il Magnifico Rettore, Gianni Profita, in apertura di evento. Sul palco con lui, ospiti dell’Ateneo per l’occasione, la giornalista Vira Carbone, conduttrice del programma di Rai 1 “Buongiorno Benessere”, il Capo dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata d’India, Subbu Ramesh, e l’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata di Haiti, Emmanuel Charles.
“È un piacere vedere che UniCamillus accoglie studenti da tutto il mondo e li forma per diventare medici e operatori sanitari eccellenti e versatili – ha detto il Dottor Ramesh – Sono anche colpito nel sapere che a pochi anni dalla sua fondazione l’Università Internazionale della Salute e delle Scienze Mediche è già diventata la prima in Italia per numero di studenti stranieri nelle materie sanitarie”. A sottolineare ulteriormente il lavoro di successo che l’Ateneo porta avanti sin dalla sua nascita ci ha pensato poi il Dottor Charles: “La cooperazione italo-haitiana nel campo della salute avviata da UniCamillus ha permesso a molti miei connazionali di acquisire conoscenze mediche che potranno solo migliorare il livello globale dell’assistenza sanitaria nel mio paese, ma che condivideranno anche con i loro colleghi nei grandi ospedali europei. Il trasferimento di competenze, la ricerca comune e le iniziative culturali sono i settori nei quali questa collaborazione può continuare a manifestarsi in modo proficuo e duraturo”.
Oltre che dai due paesi rappresentati dai delegati delle ambasciate, a ricevere la pergamena sono stati studenti provenienti da Nigeria, Rwanda e Guinea Bissau, insieme anche a molti italiani. “Oggi raccogliamo i frutti di ciò che abbiamo seminato anni fa – ha aggiunto ancora il Rettore di UniCamillus – La nostra Università è riuscita a gettare un ponte tra il modo di intendere la sanità in Italia e le tante differenti esigenze e realtà culturali dei paesi di provenienza dei nostri studenti”.
Gli stessi ragazzi hanno espresso la loro soddisfazione ed emozione per il percorso appena portato a termine con successo. Uno di loro, Abieyuwa Abiola Courage, neolaureato in Infermieristica, ha spiegato in questi termini cosa abbia rappresentato per lui e per i suoi colleghi l’aver studiato nella nostra Università: “L’UniCamillus sta facendo la differenza attraverso le sue iniziative per far acquisire ai giovani le conoscenze necessarie per la loro professione, oltre a creare una grande influenza nel rafforzare il multiculturalismo in una società in cui l’integrazione multiculturale nel sistema educativo sta prendendo una nuova forma, in quanto i giovani studenti provenienti da diversi contesti culturali di tutto il mondo si uniscono in un unico ambiente per essere istruiti”.
Gli ha fatto eco Chiara Enea, in rappresentanza delle studentesse di Ostetricia: “Il nostro è stato infatti un percorso ricco di regole ben precise e organizzate, studiate nei minimi dettagli, ma anche di perplessità, timori e incertezze personali. Organizzazione, professionalità, preparazione e disponibilità da parte dei docenti tutti che con passione e dedizione ci hanno insegnato, sono state le prerogative fondamentali che ci hanno donato basi solide dalle quali partire per poter, poi, continuare ad ampliare le nostre conoscenze”.