Chi ha paura del ragno violino?

Morso pericoloso? Potenzialmente, ma di rado. Ne abbiamo parlato con la Prof.ssa Ilaria Ippoliti, Docente di Farmacologia presso l’Università UniCamillus

Il suo nome ispirerebbe anche simpatia, se non fosse che semina terrore per la penisola italica e non solo. Nelle ultime settimane, il morso del ragno violino – il cui nome scientifico è un più altisonante Loxosceles rufescens – ha attirato una crescente attenzione mediatica e una forte preoccupazione in Italia per alcuni episodi gravi. Tra questi, non possiamo non menzionare la morte di Giuseppe Russo, un ragazzo di 23 anni deceduto in Puglia per complicazioni da morso di ragno violino, nonché la terribile esperienza di Martina Berti, una giovanissima donna veneta punta alla gamba, che ha rischiato la necrosi all’arto.

Ma è davvero così pericoloso? Oppure si può arginare? Innanzitutto, conosciamo meglio il ragno violino. Questo ragno appartiene alla famiglia dei Sicaridi, e si chiama così perché ha una caratteristica macchia sul corpo che ricorda uno strumento musicale. Le sue dimensioni sono molto contenute: 9 mm di lunghezza, 5 cm con le zampe. È presente in quasi tutta Italia e predilige climi caldi e asciutti: non a caso è più frequente incontrarlo d’estate, magari annidato fra le crepe dei muri, dietro ad un battiscopa o fra le pieghe di un comodo tessuto da tappezzeria.

Il morso del ragno violino, in genere, non è letale e spesso si presenta come una lesione cutanea moderata. I sintomi più comuni includono indolenzimento, prurito, gonfiore e arrossamento, che possono scomparire rapidamente. Tuttavia, in alcuni casi, specialmente in persone fragili o con patologie pregresse, il morso può causare complicazioni più gravi come necrosi dei tessuti e infezioni, che possono a volte risultare fatali.

Nonostante l’allarmismo dovuto ad eventuali esiti infausti, il trattamento del morso può essere affrontato con disinfezione e monitoraggio, senza necessità di ricovero ospedaliero. Tuttavia, se trascurata, la situazione rischia di andare in una direzione più problematica.

Ne abbiamo parlato con la Prof.ssa Ilaria Ippoliti, Docente di Farmacologia presso l’Università UniCamillus.

Come capire se si è stati morsi da un ragno violino o da un altro insetto?

«I ragni violino (famiglia Sicariidae, genere Loxosceles) sono aracnidi con un torace simile a unviolino (da qui il nome), sono insetti sedentari tipici del nostro bacino mediterraneo ma che sitrovano in luoghi nascosti e non molto frequentati dall’uomo. Non sono animali aggressivi etendono a fuggire anziché attaccare l’uomo tanto che sono pochi i casi confermati di morsi, generalmente indolori ma il morso, anche se accidentale, si può verificare e può provocare una lesione della cute di tipo emorragico e necrotico. Sfortunatamente però il morso e le sue caratteristiche non differiscono da quelli provocati da altre tossine biologiche come, ad esempio, quelle rilasciati da altri insetti, pertanto, l’unico modo per poter essere sicuri di essere stati morsi dal suddetto ragno è riuscire a prelevarlo e portarlo in centri specializzati al riconoscimento.»

Quali sono i sintomi caratteristici?

«I segni e i sintomi causati dal morso dei ragni violino sono variabili e sono definiti collettivamente come “loxoscelismo”, una sindrome che si manifesta a livello cutaneo e sistemico indotta proprio dal veleno del ragno. È possibile che la cute interessata dal morso non presenti alterazioni. In casi clinicamente rilevanti, invece, è possibile che nelle ore successive al morso possa comparire una lesione arrossata, prurito, bruciore e formicolii. In casi più gravi queste lesioni possono arrivare ad ulcerarsi e il rischio di infezioni aumenta.
Nella maggior parte dei morsi di ragno violino i morsi richiedono solo cure di supporto generale, quando invece le lesioni risultano gravi con tendenza alla necrosi, i tempi di guarigione possono allungarsi e possono rimanere cicatrici. In rari casi di loxoscelismo sistemico, i primi sintomi (febbre, nausea, dolori muscolari e/o articolari, cefalea) possono comparire già dopo pochi minuti dall’avvenuto morso e, successivamente, possono verificarsi gravi danni intravascolari, nefrologici e/o multiorgano che necessitano di essere opportunamente trattati in setting ospedalieri. Queste reazioni più gravi si possono manifestare maggiormente in soggetti predisposti a reazioni allergiche.
È importante quindi che il loxoscelismo venga diagnosticato dal personale medico evitando esiti deleteri.»

Come prevenire il morso?

«Il ragno violino è da sempre presente in Italia e non esistono dati che giustifichino un aumento del livello di attenzione rispetto alla pericolosità dell’esposizione dell’uomo al morso del ragno.
Il ragno violino si trova soprattutto in luoghi con poca luce, secchi e scarsamente frequentati dall’uomo sia esterni che interni (sotto le pietre e nelle cavità anche all’interno di edifici), quindi è sempre preferibile evitare tali luoghi o, se necessario, indossare adeguate protezioni come abiti lunghi o guanti. Un contatto accidentale tra l’uomo e il ragno violino è possibile ma il morso non è molto frequente.»

Una volta che si è certi di essere stati punti da un ragno violino, come comportarsi? È pericoloso aspettare?

«Nel caso in cui si abbia la certezza di un morso di un ragno violino è opportuno:

• Evitare di manipolare o incidere il sito in cui è presente il morso.
• Lavare la zona con acqua e sapone, e non utilizzare disinfettanti aggressivi.
• Prestare attenzione alla comparsa di sintomi di qualsiasi tipo, avendo cura di monitorare l’evoluzione della lesione cutanea.
• Allertare il numero di emergenza e il Centro Antiveleni, soprattutto se compaiono sintomi locali e sistemici nelle ore successive e si aggravano.

Solo con un parere di esperti sarà possibile eseguire una terapia efficace e mirata. Nessun rimedio casalingo deve essere eseguito per evitare peggioramenti del quadro clinico e delle manifestazioni sintomatologiche.»

Quando allarmarsi?

«Se si ha il sospetto di essere stati morsi da un ragno violino è sempre opportuno operare con la vigile attesa. In questi casi è sempre opportuno sentire il parere del medico e, nel caso in cui compaia una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che, nell’arco delle ore successive, arrivi ad ulcerarsi, è opportuno riferirsi direttamente ai Centri Antiveleni (CAV) o ai presidi ospedalieri per le opportune cure.»

Riferimenti bibliografici:

1. A. Tammaro; G.A.R. Adebanjo; C. Chello; F.R. Parisella; P. Reen ;H.P. Erasmus; A. Capalbo; G. De Marco (2021). Violin spider: two car mechanic brothers bitten in Rome. Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology. doi:10.1111/jdv.17149
2. Nentwig W, Pantini P, Vetter RS. Distribution and medical aspects of Loxosceles rufescens, one of the most invasive spiders of the world (Araneae: Sicariidae). Toxicon. 2017 Jun 15;132:19-28. doi: 10.1016/j.toxicon.2017.04.007. Epub 2017 Apr 10. PMID: 28408204.
3. https://www.aslroma3.it/informativa-sul-ragno-violino-notizie-utili-da-sapere/
4. https://www.policlinicogemelli.it/news-eventi/morso-da-ragno-violino-le-corrette- informazioni-sui-rischi-per-luomo/
5. Spiders of the genus Loxosceles (Araneae, Sicariidae): A review of biological, medical and psychological aspects regarding envenomations. January 2009, Journal of Arachnology  36(Apr 2008):150-163. 36(Apr 2008):150-163. DOI:10.1636/RSt08-06.1