Primo giorno di lezione per gli studenti di UniCamillus a Cefalù: perfetta la sinergia con la Fondazione G. Giglio
Il giorno tanto atteso è arrivato: si è tenuta oggi la prima lezione del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la sede di Cefalù dell’Università UniCamillus. Nello specifico, si è trattato della lezione di Fisica Applicata della (emozionatissima) Prof.ssa Silvia Tommasin.
Ma non è stato un “primo giorno” qualunque: è stato il primo dei primi giorni, considerando che le matricole dell’anno accademico 2024-2025 di UniCamillus a Cefalù sono in assoluto anche i primi studenti siciliani (almeno per scelta di sede universitaria!) che l’Ateneo Medico accoglie.
E come ogni primo giorno che si rispetti, prima di studiare occorre dare un calorosissimo benvenuto. A questo ha pensato la Prof.ssa Barbara Tavazzi, Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia di UniCamillus. In diretta da Roma, la Prof.ssa Tavazzi ha accolto gli studenti di Cefalù e del Lido di Venezia: «Sono molto orgogliosa di essere qui oggi, proprio nel giorno che rappresenta il punto di partenza della vostra prossima carriera. Oggi, infatti, iniziate il vostro percorso accademico, e voglio essere presente, con tutto il mio impegno per sostenervi nell’intraprendere questa nuova fase della vostra vita». La Prof.ssa Tavazzi, inoltre, ha sottolineato lo spirito unitario delle tre sedi: tre luoghi fisici diversi, ma un’unica anima, con gli stessi principi e la stessa organizzazione.
UniCamillus e Fondazione Giglio: collaborazione positiva e propositiva
Per tutto questo non poteva esservi scenario migliore della Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, che ospiterà il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia di UniCamillus: le aule di questa straordinaria struttura rappresentano un contesto di formazione di altissimo prestigio, frutto di una lunga tradizione d’eccellenza che la pone tra i massimi riferimenti oncologici a livello nazionale.
Situate in un istituto che ha sempre unito innovazione clinica e ricerca, queste aule offrono agli studenti un ambiente ricco di stimoli e professionalità: svolgere qui lezioni di medicina significa avere l’opportunità di apprendere in un contesto all’avanguardia, progettato per formare i futuri professionisti della sanità con standard elevati.
Eccellenza dei docenti, eccellenza dell’istituto ospitante, eccellenza dell’Ateneo a cui il Corso di Laurea fa capo: nulla è stato lasciato al caso, ed è fondamentale, in vista della formazione di figure professionali che sono a contatto con la vita delle persone, e con la qualità della stessa.
L’intesa tra UniCamillus e Istituto Giglio è stata immediata, e ha dato vita ad una collaborazione ricca di entusiasmo, apertura e positività: tutti elementi che diventano un ulteriore benefit per gli studenti che ne sono destinatari e attori.
È quanto afferma anche il Dott. Giovanni Albano, Presidente della Fondazione Giglio, che ha accolto le matricole di UniCamillus in questo giorno speciale: «Siamo estremamente orgogliosi e fieri di essere insieme ad UniCamillus per mandare avanti un progetto importante, quello della formazione di medici, figure fondamentali in questa società, con lo scopo di contribuire a risolvere l’annoso problema italiano di carenza di personale sanitario. Per questo vi siamo immensamente grati per la vostra presenza».
Studenti prevalentemente siciliani, ma non solo
Il numero delle nuove matricole è destinato ad aumentare con il test di ammissione di novembre 2024. La provincia di provenienza di questi studenti è, nella maggior parte dei casi, Palermo, seguita da Messina e Agrigento, ma anche da Siracusa, Catania, Caltanissetta e Trapani. Solo Sicilia dunque? Assolutamente no! Sono presenti anche studenti della vicina Calabria (Cosenza e Reggio Calabria), di Napoli, e di luoghi geograficamente più lontani dalla Trinacria, come Roma, Rieti, Firenze, Parma e Monza.
Questo dimostra quanto il Corso di Medicina a Cefalù sia una preziosa opportunità per i giovani siciliani, che possono finalmente accedere a studi di alto livello vicino casa, e per chi sceglie di trasferirsi in un contesto di grande valore formativo. Con un’offerta come questa, si crea un incentivo a restare sul territorio e si contribuisce a ridurre la necessità di spostarsi al Nord, trattenendo sia i giovani sia le risorse economiche delle loro famiglie, che altrimenti verrebbero spese altrove.
L’attività didattica in loco, inoltre, dà una spinta positiva anche al tessuto economico locale, apportando benefici continui oltre la stagione estiva. L’avvio di un corso universitario in ambito medico, infine, porta con sé collaborazioni con ospedali e centri di ricerca, l’assunzione di nuovi medici e docenti e un rafforzamento del sistema sanitario locale, riducendo il bisogno di cure fuori regione e contribuendo alla crescita economica e all’innovazione del territorio.
Grinta, passione, e fuoco d’inizio
Abbiamo citato opportunità, discorsi di benvenuto, aspetti fondamentali di questo grande giorno in questa nuova splendida sede. Ma ciò che più ci inorgoglisce è il sorriso degli studenti, che oggi a lezione hanno portato con sé il fuoco dell’entusiasmo di una nuova strada da percorrere, con tutto il coraggio di chi ha un sogno da realizzare. Un sogno fatto non solo di obiettivi di carriera, ma anche e soprattutto di altruismo e filantropia, per un mondo che sia davvero “migliore” di quello attuale. E qui non possono che essere perfette le parole della Prof.ssa Tavazzi, ricche di motivazione per chiunque desideri diventare medico, con le mani e col cuore: «L’Università UniCamillus, con la sua straordinaria didattica e il suo spirito umanitario, è un’opportunità unica per coloro che vogliono migliorare il benessere delle persone, ovunque esse si trovino, credendo fortemente che la salute sia un diritto universale, in nome di una società più giusta e inclusiva».
Con questi obiettivi importanti e ambiziosi, benvenuti in UniCamillus!