Egidio Stigliano
Egidio Stigliano, di origine lucana e romano d’adozione, dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si iscrisse alla Facoltà di Medicina di Siena, che frequentò con profitto dal 1990 al 1991. Successivamente prestò servizio militare e frequentò la Scuola di Citologia (SDAFS) presso la Facoltà di Medicina di Bari. Nel 1996-1997 si trasferì a Roma, dove frequentò l’Istituto di Patologia dell’Università Cattolica. Nel frattempo, seguì un corso di specializzazione in Citologia a Tanta, in Egitto, e conseguì la laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico (BMLT) presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Nel 2001 entrò a far parte del laboratorio del Prof. Arnaldo Capelli, uno dei massimi esperti di Anatomia Patologica dell’Università Cattolica di Roma. Negli anni successivi contribuì attivamente a diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali come patologo, con esperienza nella diagnosi autoptica e nelle procedure istopatologiche. Proseguì i suoi studi conseguendo un Dottorato di Ricerca in Patologia Umana e Scienze Mediche presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel 2013 e, più recentemente, nel 2022, una Specializzazione in Patologia Clinica e Biochimica Clinica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Dal 2000 è docente/tutor del Corso di Laurea in “Tecniche di Laboratorio Biomedico” e del Master di I e II livello in “Autopsia e Scienze Forensi” presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma, ricoprendo il ruolo di relatore e correlatore di numerose tesi sperimentali. Dal 2007 partecipa attivamente a diverse missioni di cooperazione internazionale in collaborazione con il governo italiano e Pathologists Across Borders (APOF).
È specialista in autopsie, assistente patologo, scienziato forense, tecnico di laboratorio di anatomia su cadavere umano, imbalsamatore e tanatoprattore. Collabora attivamente con diversi enti scientifici nazionali e internazionali, tra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).