Accordo tra EMSC libico e UniCamillus per il via al nuovo Master in Traumatology

La firma nella sede dell’Ateneo alla presenza del Rettore Profita e dei rappresentanti del Emergency Medicine and Support Center, organismo operativo del Ministero della Salute della Libia

L’impegno internazionale di UniCamillus cresce ancora. A settembre è stato firmato nella sede dell’Ateneo un accordo con l’Emergency Medicine and Support Center, l’organismo operativo del Ministero della Salute della Libia, per la nascita di un Master di II livello in Traumatology, di durata biennale, destinato a preparare il personale medico e sanitario a lavorare in contesti di estrema criticità. Oltre al Rettore di UniCamillus, Gianni Profita, e i rappresentati dell’istituzione libica, che hanno sottoscritto l’intesa, un contributo fondamentale per dar vita a questa iniziativa è arrivato anche dal Policlinico Di Liegro di Roma, con in prima linea il direttore del dipartimento di Chirurgia, Professor Massimiliano Iannuzzi Mungo, che è anche coordinatore del progetto. Il direttore scientifico del Master è invece il Professor Giorgio De Toma.

A partire da dicembre 2024 medici e professionisti sanitari italiani si recheranno mensilmente in Libia per tenere le lezioni. I docenti del corso sono tutti esperti della medicina di emergenza e della traumatologia, specializzati nel campo chirurgico, ortopedico, clinico ed anestesiologico, che formeranno in loco i medici libici. La didattica sarà inoltre integrata da una serie di lezioni online, che si terranno proprio dalla sede del Policlinico Di Liegro.

L’anno scorso si era già tenuto a Tripoli un incontro – mediato dall’ambasciata italiana in Libia e al quale aveva preso parte lo stesso Professor Mungo – tra una delegazione di UniCamillus, guidata dal Rettore Profita, e le istituzioni del paese nord africano. In quell’occasione venne stipulato un protocollo di intesa per una collaborazione che permettesse a medici libici di specializzarsi nella chirurgia d’emergenza attingendo dalle eccellenze che l’Italia poteva offrire in questo campo. Era stato proprio l’EMSC a richiedere di poter avviare un master biennale per approfondire tutti gli aspetti della traumatologia in contesti bellici o comunque particolarmente critici, individuando in UniCamillus il partner più idoneo per portare avanti tale progetto. La vocazione multiculturale dell’Ateneo, l’offerta formativa d’avanguardia, le strutture, l’impianto organizzativo e i programmi già consolidati in anni di esperienze e collaborazioni internazionali, sono stati gli elementi che hanno convinto l’EMSC a scegliere l’Università Medica Internazionale per migliorare l’assistenza sanitaria del paese.

I partecipanti al Master in Traumatology riceveranno una formazione completa e avanzata su come affrontare tutte le emergenze, in ambito sia civile, sia militare. Che si tratti di scenari di guerra, come pure di disastri naturali o gravi incidenti di ogni tipo, al termine del corso chirurghi, infermieri e professionisti sanitari saranno in grado di affrontare tutti gli aspetti organizzativi legati alla gestione del paziente traumatizzato, dall’organizzazione di una terapia intensiva, alla degenza, passando per la sala operatoria.

“Già un anno fa, di ritorno dalla missione in Libia, avevamo compreso che questo per noi sarebbe stato molto più di un progetto didattico e formativo dedicato ai medici: si tratta di un vero e proprio allargamento della nostra comunità accademica a livello internazionale nell’area mediterranea che ci sta particolarmente a cuore”, ha dichiarato il Rettore di UniCamillus, Gianni Profita, poco dopo la firma dell’accordo con i rappresentanti dell’EMSC. “UniCamillus è orgogliosa, in ossequio ai principi ispiratori della propria attività accademica, che accoglie studenti da tutto il mondo rendendoli professionisti versatili e con una particolare attenzione all’aspetto umano della medicina, di poter dare il proprio contributo per migliorare le condizioni sanitarie di un popolo storicamente legato a noi dalle sponde del mar Mediterraneo”.