“Non passi sotto traccia la presenza dell’AIDS, e il dovuto contrasto al suo virus HIV. La pandemia da Covid 19 ha concentrato su di sè, comprensibilmente, l’attenzione globale, ma non si devono trascurare altre malattie su cui bisogna tenere alta la guardia: molte persone con HIV non vengono diagnosticate in tempo, con potenziali rischi, sul lungo periodo, per la loro qualità di vita”.
Lo dichiara il Rettore dell’Università Medica Internazionale di Roma UniCamillus, Gianni Profita.
“L’obiettivo ambizioso di eradicare entro il 2030 una malattia che, dalla sua scoperta, ha mietuto oltre 35 milioni di vittime nel mondo, rischia di non essere raggiunto, se non si riequilibrano gli sforzi, sia di ricerca che economici, nella lotta all’HIV: è urgente – spiega il Rettore – che tutti i Paesi si impegnino al fine di garantire l’accesso alle terapie antivirali attualmente disponibili con la stessa determinazione con la quale procedono alla vaccinazione Anti Covid”.
“Nel frattempo, e soprattutto nella ricorrenza della giornata mondiale contro l’AIDS, tutti, a partire dalle Università, devono combattere con forza stigmatizzazione, discriminazione e disinformazione che ancora oggi, dopo 40 anni, accompagnano questa malattia”, ha concluso Profita.