Gli studenti di UniCamillus hanno imparato come poter diventare eroi. Non sono serviti superpoteri, è bastato solo partecipare all’evento di sabato scorso, 23 marzo, dal titolo “Be a hero, save lives”, organizzato dall’associazione SIGMA in collaborazione con la Squicciarini Rescue – International Training Center. Durante tutta la giornata, presso la struttura di UniHall, 70 ragazzi dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e di Odontoiatria dell’Università Medica Internazionale di Roma hanno potuto apprendere le basi delle tecniche di BLSD, acronimo che sta per Basic Life Support Defibrillation. In altre parole, ai futuri medici sono state spiegate e fatte provare le manovre di primo soccorso con l’impiego di defibrillatori.
“La cosa più bella della giornata di oggi – ha dichiarato il presidente di SIGMA UniCamillus, Francesco Ingusci – non è stata tanto imparare le tecniche che salvano le vite, ma aver organizzato un evento che ha coinvolto tanti ragazzi che potenzialmente salveranno centinaia di vite. È questo che ci riempie di orgoglio e ci da forza per andare avanti e organizzare eventi come questo”.
Il corso è pensato appositamente per personale sanitario e strutturato per sviluppare abilità di lavoro di squadra tra differenti professionalità del settore. Tanto la parte di teoria, quanto le simulazioni pratiche sono state svolte in inglese; in coerenza peraltro con il resto del percorso di studi curricolari che i ragazzi stanno ultimando presso UniCamillus (tutte le lezioni e gli esami del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia sono in inglese). Seguiti e guidati da soccorritori professionisti, i ragazzi hanno potuto fare pratica di massaggi cardiaci, manovre di disostruzione e tecniche di primo soccorso su manichini digitali, sia di adulti, sia di bambini e lattanti. Per ciascuno infatti sono codificate procedure di intervento diverse, che un soccorritore deve conoscere per poter intervenire tempestivamente ed efficacemente. I partecipanti hanno inoltre assistito a dimostrazioni e attivamente messo in atto le pratiche di utilizzo di macchinari defibrillatori di ultima generazione. Alla fine dei lavori tutti hanno poi ricevuto il certificato internazionale dell’American Heart Association (Bls-Health Care Provider) e anche l’attestato dell’Ares, accreditato al 118 Nazionale.
Di fatto quindi, grazie a questa iniziativa, questi futuri medici prima ancora della Laurea sono già entrati in possesso di una qualifica riconosciuta al livello mondiale. Un titolo che oltretutto è ormai richiesto a qualunque medico, prima ancora che possa iniziare a lavorare. Per questo “investire nelle giovani generazioni di studenti di area sanitaria, è per noi motivo di grande soddisfazione – hanno commentato i formatori della Squicciarini Rescue – complimenti all’associazione di studenti Sigma UniCamillus, e a tutti i futuri colleghi, per aver conseguito oggi il certificato di abilitazione internazionale”.