Sono aumentate esponenzialmente negli ultimi anni le università in Italia che erogano agli studenti servizi di counseling. Lo rileva il Sole 24 Ore in un articolo che cita anche UniCamillus tra gli atenei sensibili a questa tematica. Sin dai suoi primi anni di attività, ben prima quindi della rilevazione oggetto dell’articolo, l’Università Medica Internazionale di Roma ha offerto ai propri iscritti la possibilità di rivolgersi a uno sportello di ascolto.
Nel 2022 erano 61 gli Atenei che garantivano questo servizio. Sono saliti a 70 quest’anno e la proiezione per il 2024, sempre secondo il noto quotidiano economico, è di un ulteriore aumento della platea, grazie anche alla novità dei 77 milioni di finanziamenti stanziati dal governo, su iniziativa della Ministra dell’Università Anna Maria Bernini.
Il sostegno psicologico agli studenti è diventato infatti un tema sempre più sentito in ambito universitario, soprattutto dallo scoppio della pandemia da Covid-19 in avanti. In generale, non è mai stato insolito per un giovane trovarsi a dover affrontare momenti di difficoltà personale durante il proprio percorso di studi. Il tema però è salito alla ribalta del dibattito pubblico solo in tempi recenti, anche per via dello stress che tutti hanno vissuto nel biennio 2020-2021. “In UniCamillus soprattutto a partire dallo scorso anno si è registrata un’autentica esplosione delle richieste di accesso allo sportello di ascolto”, ha affermato la Professoressa Badolamenti, docente UniCamillus di Psicologia Clinica, che riceve gli studenti nello spazio loro dedicato all’interno del campus dell’Università Medica Internazionale di Roma.
Problemi di adattamento al contesto universitario, blocchi emotivi, stati di ansia continua e difficoltà di rendimento agli esami, sono solo alcuni degli aspetti legati a un tema che spesso abbraccia diversi ambiti della vita privata e sociale di uno studente. “Ho avuto diversi casi di studenti che si sono trovati a vivere situazioni di forte stress, con attacchi di panico, e stati di ansia continui perché magari non riuscivano ad affrontare gli esami più difficili del percorso di studi. In genere sono Anatomia e Fisiologia le due materie più complesse, per le quali mi sono resa conto che spesso ai ragazzi serve imparare un metodo di studio adeguato”, ha raccontato ancora la Professoressa Badolamenti, che poi ha sottolinea un dato statistico: “A rivolgersi al servizio di counseling sono maggiormente gli studenti di Medicina e Chirurgia e più i ragazzi italiani che quelli stranieri”.
A volte anche una scelta sbagliata del percorso universitario può portare a perdere motivazioni allo studio o difficoltà nella gestione delle pressioni esterne. Molteplici e sfaccettati sono poi i casi di difficoltà di concentrazione o disagi derivati da traumi pregressi, a volte anche legati all’identità, alla percezione di sé e della propria immagine corporea o alle relazioni familiari e sociali. Se ne dibatte spesso, ma chi ne è direttamente coinvolto trova oggi strumenti per affrontare queste situazioni che fino a pochi anni fa sembravano dei tabù.
In UniCamillus lo Sportello di Ascolto e di Counseling è uno spazio di sostegno attivo rivolto allo studente, che mira alla promozione del benessere personale attraverso il riconoscimento delle proprie risorse, degli eventuali fattori che ostacolano il perseguimento dei propri obiettivi e la promozione della auto-efficacia. Gli studenti dell’Università Medica Internazionale di Roma possono contare sul personale esperto e qualificato che l’Ateneo mette loro a disposizione, per ricevere l’aiuto necessario o anche solo per trovare qualcuno con cui confrontarsi, riguardo un disagio che stanno vivendo. Resta infatti una missione primaria di UniCamillus quella di accompagnare tutti al raggiungimento dei propri obiettivi accademici, vivendo un’esperienza universitaria positiva e appagante, prima di tutto per loro stessi. Un percorso che comporti un miglioramento di sé stessi e una crescita formativa personale, prima ancora che un successo professionale.