a cura di Jacopo Fiorini, Docente di UniCamillus per il Master On-line in Infermieristica in area critica
Gli accessi vascolari rappresentano una comune pratica assistenziale e rappresentano una necessità per i pazienti che accedono ad una struttura sanitaria. Conoscere, scegliere, posizionare e gestire i device vascolari sono elementi imprescindibili per i professionisti sanitari, in particolare per l’infermiere che a livello internazionale è riconosciuto come il principale interlocutore e responsabile di questa pratica assistenziale.
In tutti i setting assistenziali i professionisti sanitari posizionano, gestiscono ed utilizzano gli accessi venosi e ne riconoscono il vantaggio per i pazienti. Gli accessi venosi sono a breve, medio e lungo termine. Applicare un approccio proattivo al patrimonio venoso della persona assistita significa prendersene carico in un’ottica presente e futura: scegliere e posizionare il giusto device venoso per il giusto paziente e al momento giusto.
In area critica, l’accesso venoso permette di fronteggiare la criticità e instabilità clinica del paziente e saperlo gestire correttamente, conoscendo e applicando nella pratica assistenziale le migliori evidenze scientifiche, è fondamentale per garantire outcomes migliori agli utenti in termini di efficacia ed efficienza.
Jacopo Fiorini è Docente di UniCamillus nel Master di primo livello in Infermieristica in Area Critica dove insegna Gli accessi vascolari – PICC TEAM.
Il Master mira a formare personale infermieristico qualificato per il conseguimento di competenze multidisciplinari nel settore dell’area critica: assistenza, diagnosi, valutazione clinica e terapia. Uno studio approfondito e la comprensione di questi fattori consente di individuare situazioni di emergenza nelle quali il paziente si trova in una condizione di instabilità clinica.
Le lezioni vengono erogate in modalità e-learning con la possibilità di accedere alla piattaforma 24 ore su 24 e utilizzare, in qualsiasi momento, tutto il materiale didattico messo a disposizione dal corpo docente.