Studiare meno, studiare meglio: non è uno slogan per chi non ha voglia di applicarsi più di tanto sui libri. Si può fare veramente. E si possono anche davvero ottenere ottimi risultati, faticando e stressandosi meno. Lo ha spiegato chiaramente agli studenti di UniCamillus Alessandro De Concini, insegnante, divulgatore e formatore nell’ambito delle metodologie di apprendimento, con un seguito sul web da oltre 29mila follower su Instagram e 191mila iscritti al proprio canale You Tube.
In un evento tenutosi in UniCongress martedì 19 dicembre – organizzato dall’associazione studentesca SIGMA, con il contributo della Professoressa Badolamenti – si è parlato così di metodo di studio, ma anche di come prendere appunti nella maniera corretta, come approcciare a un libro di testo e come schematizzare correttamente i concetti da imparare per un esame. E chi tra gli studenti pensava che si trattasse di banalità, in teoria date per acquisite già dai banchi di scuola, alla fine si è ricreduto. I consigli di De Concini e soprattutto le spiegazioni scientifiche che sono state esposte a supporto degli argomenti affrontati durante la conferenza, su come rendere più efficiente lo studio, sono stati unanimemente apprezzati dalla platea e anche dai Professori presenti in sala. Lo stesso Rettore di UniCamillus Gianni Profita, intervenuto in apertura per un saluto istituzionale, ha applaudito l’iniziativa.
“Conciliare la vita quotidiana con lo studio è difficile. Inutile girarci intorno – ha detto De Concini nel suo discorso – ancora di più se oltre allo studio si porta avanti anche una vita lavorativa. Ma se si applica un buon metodo di studio, questo finisce per avere un impatto anche sulle motivazioni che spingono ad andare avanti. È lo stesso principio per il quale se si è appassionati ad esempio di cucina, si ha maggior gusto nel preparare pietanze avendo a disposizione padelle e strumenti adeguati e ben curati. A farlo con pentole e arnesi malridotti ti passa un po’ la voglia. Attraverso gli strumenti giusti, come il metodo di studio, si trae maggior soddisfazione nel vedere i progressi che si stanno facendo”.
Nella seconda parte dell’evento la Professoressa Badolamenti, docente UniCamillus di Psicologia Clinica e responsabile dello Sportello Ascolto e Counseling dell’Ateneo, ha poi approfondito i temi legati alla gestione dello stress e dell’ansia, alla pocrastinazione e mancanza di motivazione, fino alle paure più o meno comuni tra gli studenti universitari.
Si è trattato perciò di un evento per gli studenti, pensato dagli studenti stessi. L’associazione SIGMA infatti è nata proprio dal desiderio di far crescere insieme i protagonisti della vita accademica di UniCamillus, in un senso di condivisione delle buone pratiche che avvicinino i futuri medici ad incarnare i veri valori che rappresenta un camice bianco. I fondatori sono Mario Bonfanti, Marco Patrick Cabella, Manuelmaria Carbone e Francesco Ingusci. Sono tutti studenti UniCamillus del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e sono motivati dal voler proporre ai propri colleghi di corso iniziative seminari e incontri con professionisti dei diversi settori della salute e del benessere individuale. SIGMA è proprio il mezzo attraverso il quale questi ragazzi intendono raggiungere l’obiettivo di dare un contributo innovativo alla formazione universitaria.