Giuseppina Liuzzi, Responsabile del Centro per la Prevenzione e la Cura delle Malattie Infettive in Gravidanza presso lo Spallanzani e Professore straordinario di UniCamillus, ci racconta la sua esperienza professionale e umana in missione per l’emergenza Covid-19 in Cile condividendo così i valori principali dell’Ateneo: mission umanitaria e internazionalizzazione
L’Ambasciata d’Italia in Cile, l’Hospital Clínico dell’Università del Cile e l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive (INMI) “Lazzaro Spallanzani” di Roma, si sono uniti per collaborare e rispondere alle molteplici necessità che il settore sanitario cileno vive in questa fase della pandemia, attraverso l’iniziativa #ItaliaConChile, mettendo a disposizione l’esperienza clinica, l’impegno e il lavoro degli operatori sanitari italiani esperti nell’emergenza Covid-19.
Durante tre settimane, io ed i miei colleghi dell’INMI “L. Spallanzani” (due infettivologhe, due rianimatori e due infermiere) abbiamo condiviso la nostra esperienza, supportando nel lavoro medico e nell’accompagnamento dei pazienti, gli specialisti dell’Ospedale de la U. de Chile.
Abbiamo incontrato colleghi di varie specialità, con discussione e confronti di casi clinici, approcci terapeutici e diagnostici. Con i colleghi cileni abbiamo condiviso le nostre esperienze riguardo alle buone pratiche per il trattamento dei pazienti Covid-19, i piani di riapertura, la riconversione degli ospedali per gli interventi chirurgici selettivi ritardati, la cura dei pazienti non infetti, la gestione di eventuali focolai e la preoccupazione per la salute mentale sia dei pazienti che del personale medico.
Anche per noi italiani è stata una esperienza straordinaria ed è stato molto importante lo scambio non solo professionale ma anche umano: abbiamo rivissuto con loro i momenti di grande difficoltà che abbiamo dovuto gestire in Italia mesi fa. Abbiamo fatto conoscere la nostra esperienza in modo da fornire loro tutte quelle informazioni utili a gestire la pandemia. Molto importante è stata anche la parte dedicata alla ricerca, hanno destato molto interesse i progetti in corso allo Spallanzani, con particolare riguardo alla sperimentazione del vaccino.
Sicuramente abbiamo gettato le basi di future collaborazioni scientifiche che potrebbero vedere impegnati i nostri Paesi. Siamo diventati un po’ Ambasciatori dell’Assistenza e della Ricerca Italiana in Cile.
Indubbiamente la pandemia è una sfida che richiede assolutamente uno sforzo di cooperazione internazionale e la collaborazione è la chiave per affrontarla nel migliore dei modi possibili.
Giuseppina Liuzzi è infettivologa, Responsabile del Centro per la Prevenzione e la Cura delle Malattie Infettive in Gravidanza presso INMI “Lazzaro Spallanzani”.
È Professore straordinario di Ginecologia e Ostetricia nel Corso di Laurea in Ostetricia di UniCamillus concentrandosi su “Infezioni in Gravidanza”.
Impegnata nell’assistenza a pazienti COVI D da febbraio 2020 con particolare riguardo alle donne in gravidanza e anche nel follow-up delle gravide post-covid.
Nel 2008 e nel 2009 ha svolto una Missione in Tanzania in qualità di Specialista in Malattie Infettive nell’ambito del Progetto AID 8785 finalizzato al trattamento dell’HIV e prevenzione della trasmissione perinatale dell’HIV supportato dalla Cooperazione Italiana – Ministero Affari Esteri.
Ambasciatrice della salute della Donna- Ministero della Salute (2018) e Referente INMI e regionale per ONDA (Osservatorio Nazionale per la salute della Donna).