a cura di Andrea D’Ambrogio, Docente di Informatica presso UniCamillus
Il costante incremento dell’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) è divenuto oramai elemento caratterizzante di ogni sistema socio-tecnico. Tali tecnologie contribuiscono a rispondere alle crescenti esigenze che la società odierna pone in termini di qualità ed efficienza, ma al contempo introducono significative sfide associate alle nuove competenze da acquisire e alle esigenze di sicurezza, privacy e resilienza.
Nell’ambito dei sistemi sanitari, e più in particolare delle professioni sanitarie, l’ICT rappresenta uno strumento di fondamentale importanza per soddisfare i bisogni e le aspettative di innovazione, miglioramento delle prestazioni e riduzione della spesa nei più diversi contesti applicativi, quali ad esempio l’erogazione dei servizi nelle strutture sanitarie, il supporto alla continuità assistenziale (telemedicina), la gestione dei dati sanitari (fascicolo sanitario elettronico, ricetta dematerializzata), il supporto ai sistemi e processi diagnostico-terapeutici e agli interventi multiprofessionali e multidisciplinari che ne conseguono.
Le opportunità offerte dall’introduzione delle tecnologie ICT nell’ambito dei sistemi e processi sanitari richiedono, per essere colte appieno, una risposta importante in termini di sviluppo delle competenze digitali. La stessa Commissione Europea, nel rapporto redatto dall’Agenzia esecutiva che finanzia azioni di sistema in ambito sanitario (CHAFEA), sottolinea l’importanza e la necessità di aggiornare l’educazione e la formazione dedicata ai professionisti della salute e orientare i fondi disponibili per favorire lo sviluppo delle competenze digitali ed il loro uso consapevole. Si tratta non solo di aggiornare i percorsi educativi e supportare la formazione continua ma, anche, di sostenere un cambiamento di mentalità in un contesto safety-critical che solitamente tende ad opporsi e a rendere più ardua l’introduzione di metodi, processi e strumenti innovativi.
L’esperienza vissuta nel contesto della pandemia da Covid-19 e le relative iniziative connesse all’uso delle tecnologie ICT hanno avuto l’effetto di aumentare la consapevolezza del ruolo indispensabile che le competenze digitali svolgono per quanti operano nel mondo sanitario. Su tale consapevolezza va costruita e supportata una opportuna trasformazione dei percorsi di formazione e aggiornamento, al fine di sfruttare appieno le potenzialità offerte dalla sanità digitale e gestire efficacemente gli aspetti critici introdotti da sistemi e processi interconnessi e digitalmente evoluti.
Andrea D’Ambrogio è Docente di Informatica nei Corsi di Laurea di Fisioterapia e Infermieristica di UniCamillus. Insegna anche Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Sanitarie per il Master Online di I livello in Management per le funzioni di coordinamento nell’area delle Professioni Sanitarie dell’Ateneo.
Il Master, in particolare, mira a formare figure professionali volte a ricoprire la carica di “Manager Sanitario” con funzioni di supervisione e coordinamento in strutture sanitarie pubbliche e private.
Le lezioni vengono erogate in modalità e-learning con la possibilità di accedere alla piattaforma 24 ore su 24 e utilizzare, in qualsiasi momento, tutto il materiale didattico messo a disposizione dal corpo docente.
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