UniCamillus… e poi? Il percorso di realizzazione professionale di Riccardo, ex studente di Scienze della Nutrizione

Da alcuni amici che gli hanno consigliato l’Ateneo medico di Roma, passando per un seminario che gli ha fatto scoprire la passione per la Nutraceutica, arrivando a diventare biologo nutrizionista e consulente di un’importante azienda biotech: la strada di successo di Riccardo Muscatello.

Le esperienze dei nostri studenti sono sempre importanti per noi di UniCamillus, perché sono la cartina tornasole che ci restituisce il risultato del nostro operato, del nostro impegno e della direzione che, di volta in volta, prendiamo nella nostra mission accademica, con l’obiettivo di andare sempre incontro alle esigenze dei nostri studenti, attuali e futuri.

Inoltre, la condivisione dei racconti su come i nostri discenti vivono la nostra università può aiutare gli altri studenti ad orientarsi in eventuali scelte accademiche e postuniversitarie.

Già qualche settimana fa vi abbiamo parlato delle esperienze che tre nostri studenti di Medicina hanno vissuto partecipando al progetto Erasmus+.

Oggi, invece, vogliamo presentarvi un nostro ex studente, che si è laureato proprio l’anno scorso nel Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana. Si chiama Riccardo Muscatello, e la sua tesi dal titolo “Approccio nutraceutico nel trattamento dell’ipercolesterolemia” (con la Prof.ssa Caterina Pipino come relatrice) è stata scelta tra le più interessanti e innovative dalla Commissione di laurea. L’oggetto della sua dissertazione, inoltre, è stata da lui sintetizzata in un articolo che ha scritto per il nostro sito.

Grazie alla sua passione per l’argomento, nonché alla qualità del percorso accademico realizzato grazie all’Università UniCamillus, ora il Dott. Muscatello esercita come biologo nutrizionista e consulente nutraceutico presso l’azienda Cube Labs. Inoltre, per la sua continua voglia di aggiornarsi e di imparare, sta anche frequentando il Master di II livello in “Prodotti Nutraceutici: dalla Ricerca e Sviluppo al Marketing” presso l’Università Federico II di Napoli.

Abbiamo pensato di fargli qualche domanda su quella che è stata la sua esperienza di studi ma anche e soprattutto umana presso l’Università UniCamillus.


Puoi raccontarci un po’ del tuo percorso accademico presso UniCamillus? Cosa ti ha portato a scegliere questa università?

Ho scelto questa Università grazie ad alcuni amici che frequentavano il Corso di Laurea in Medicina, e mi hanno parlato molto bene della struttura e dei professori.


Quali sono stati i momenti più significativi, le esperienze più importanti o la figura di docente più influente durante i tuoi studi a UniCamillus?

Tra i momenti più importanti c’è stato sicuramente il primo anno: ho conosciuto i Proff. Matteo Micucci, Caterina Pipino e Marco Marchetti: sono stati loro a trasmettermi la passione per la ricerca e la nutraceutica!


A proposito di nutraceutica… parlaci della tua tesi!

L’idea della tesi è nata grazie alla mia partecipazione a un seminario che si è svolto presso Unicamillus, tenuto dai Proff. Ettore Novellino e Matteo Micucci. Uno dei temi di questo evento era l’approccio nutraceutico nel trattamento e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Quel giorno ho preso molti spunti e, grazie a un confronto con la Professoressa Pipino, ho deciso di affrontare il tema che successivamente ho presentato nella sessione di laurea.


Quali sono stati i principali obiettivi della tua tesi e le conclusioni che hai tratto?

L’obiettivo è stato quello di individuare, attraverso la ricerca in letteratura, i nutraceutici maggiormente in grado di vantare un effetto ipocolesterolemizzante. La conclusione è stata che, ad oggi, la nutraceutica è una più che valida alternativa al trattamento farmacologico per il trattamento delle dislipidemie. I nutraceutici maggiormente indicati sono la melannurca, il bergamotto e la berberina.


La tua tesi è stata selezionata come una tra le più innovative dalla commissione di laurea. Perché credi che sia stata così apprezzata?

Probabilmente perché la Nutraceutica è per sua stessa natura innovazione e progresso scientifico. Credo che il concetto di medicine food homology (MFH) sia stato determinante, insieme alla conclusione che il nutraceutico può sostituire il farmaco.


Quali porte ti si sono aperte dopo la laurea e grazie alla tua tesi?

Dopo la laurea ho sostenuto con successo l’esame da Biologo nutrizionista per svolgere la libera professione. Inoltre, sono riuscito a trovare subito lavoro in un’azienda che opera nel settore biotech, pharma e nutraceutica. Qui ho svolto un percorso di stage ed ora sono stato assunto.


Che consigli daresti agli studenti attuali di Scienze della Nutrizione Umana a UniCamillus?

Più che consiglio, io mi sento di augurare ai nuovi studenti che la “fiamma” della passione per la ricerca, la curiosità e lo studio possa accendersi dentro di loro. Siate sempre curiosi e critici verso ogni materia che affronterete, create network tra di voi e con i professori. I docenti di UniCamillus, inoltre, sono persone stupende anche dal punto di vista umano, oltre che accademico: seguite ogni loro consiglio.


E il tuo futuro professionale? Come lo “vedi”? Hai qualche progetto o ambizione particolare che vuoi realizzare nei prossimi anni?

Il mio obiettivo è quello di confermarmi nel settore della nutraceutica, imparare sempre di più e diventare una figura di riferimento per questo settore.

Obiettivi e traguardi importanti quelli di Riccardo. Ma. a proposito del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana presso UniCamillus… sono aperte le nuove iscrizioni alla prova di selezione! Chi volesse partecipare, ha tempo fino alle ore 13:00 del 10 settembre 2024. Dai un’occhiata al bando 2024-2025, e in bocca al lupo!