Il prof. Di Caro è Professore Ordinario UniCamillus.
Dirigente Medico, disciplina Microbiologia e Virologia, Responsabile dell’Unità Operativa Complessa “ Microbiologia e Banca Biologica e dell’Unità Operativa Semplice “Laboratori di Biosicurezza”
Laureato in Medicina e Chirurgia; abilitazione all’esercizio della professione medica ed iscrizione all’albo dei Medici Chirurghi.
Specializzazioni in “Igiene e medicina preventiva: orientamento sanità pubblica”, “Igiene e medicina preventiva: orientamento direzione ospitaliera”, “Microbiologia e virologia”.
Incarichi professionali:
1988 Assistente medico virologo a tempo pieno, Servizio di Virologia Ospedale S. Camillo (successivamente incorporato nell’INMI)
2004 Direzione Unità Operativa Semplice “Laboratori di Biosicurezza” afferente al Unità Operativa Complessa “Laboratorio di Virologia”
2007 Direzione Unità Operativa Complessa “Banca Biologica”
2010 Direzione Unità Operativa Complessa “Microbiologia e Banca Biologica”
Appartenenza ad organizzazioni scientifiche:
European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases(ESCMID)); European Network for the Diagnostics of Imported Viral Diseases (EVD-LAbnet); Global Health Security Network (GHSN); European Network P4 Laboratories (EuronetP4), Associazione Microbiologi Clinici Italiani(AMCLI),
Aree ed attivita’ di ricerca:
Dopo un periodo iniziale di attività nel campo dell’Igiene Ambientale, coincidente con la frequenza dell’Istituto di Igiene della I Università di Roma, ha partecipato a diversi progetti di ricerca nell’ambito del Progetto Nazionale AIDS e dei progetti finanziati dal CNR, riguardanti prevalentemente ricerche sulla patogenesi dell’infezione HIV, sulla sperimentazione in vitro di nuove sostanze ad attività antiretrovirale.
Dal 2000 ha iniziato a svolgere attività di ricerca nell’ambito dei patogeni emergenti e della biosicurezza in laboratorio. Dal 2010 ha esteso la sua attività alla microbiologia clinica ed alla ricerca sui micobatteri. Ha partecipato a diverse missioni internazionali nell’ambito del WHO e partecipa a diversi progetti europei.
È coautore di più di 200 articoli scientifici indicizzati reperibili sulle banche dati internazionali (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/myncbi/1FuyAAXvk-3QC/bibliography/public/) con un H-index = 40 (https://www.scival.com/overview/summary?uri=Customer/724228/Researcher/10921846)
Cavaliere al merito della Repubblica per essersi particolarmente distinto nel servizio della comunità durante l’emergenza coronavirus.