Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Roma “La Sapienza” (2001), ha conseguito il
dottorato di Ricerca in Scienze e Biotecnologie della Riproduzione e dello Sviluppo presso
l’Università di Tor Vergata (2009). Attualmente ricopre la posizione di Primo Tecnologo presso
l’Istituto di Biochimica e Biologia Cellulare del Dipartimento di Scienze Biomediche del Consiglio
Nazionale delle Ricerche (CNR).
Ha sempre svolto attività di ricerca nell’ambito della ricerca biomedica, focalizzandosi sullo studio
delle malattie umane. Per oltre un decennio ha lavorato presso le Infrastrutture Internazionali di
Ricerca European Mouse Mutant Archive (EMMA) e Monterotondo Mouse Clinic (MMC),
presso il CNR di Monterotondo. In questo contesto, si è occupata della produzione, analisi
fenotipica primaria, crioconservazione e distribuzione di ceppi mutanti murini considerati modelli
innovativi per lo studio di malattie umane. In particolare, la sua ricerca si è concentrata sulla
caratterizzazione fenotipica di modelli murini mutanti per i recettori orfani accoppiati a proteine G
(Gpr37 e Gpr37L1), coinvolti nello sviluppo del cervelletto e nelle patologie ad esso associate,
nonché nello sviluppo del sistema riproduttivo maschile.
Negli anni precedenti, ha svolto attività di ricerca presso il laboratorio di istologia di Tor Vergata,
dove ha condotto studi sull’infertilità causata dall’esposizione ambientale a xenoestrogeni, con un
interesse particolare per le cellule germinali primordiali (PGC) e lo sviluppo della gonade
embrionale.
Attualmente, presso il laboratorio di istologia, il suo lavoro è incentrato sulla biologia della riproduzione femminile, dove studia i meccanismi che regolano l’ovogenesi e la preservazione della riserva ovarica, nonché le fasi iniziali dell’interazione embrione-endometrio. Parallelamente, si dedica anche allo studio delle patologie retiniche, in particolare della retinopatia diabetica e del ruolo delle cellule di Muller.