a cura di Andrea Romigi, Docente di UniCamillus
Nel corso di uno stimolante pomeriggio di lavori on line sostenuto dall’azienda farmaceutica EISAI, si è tenuto un bilaterale Italia-Spagna, che ha visto oltre 250 neurologi esperti in epilessia e sonno confrontarsi su tematiche di “sleep epileptology”. Quattro tra i massimi esperti europei di tale tematica hanno trattato numerosi argomenti, dalla diagnosi differenziale degli eventi motori notturni (sonnanbulismo e forme di epilessia correlate al sonno), alle procedure diagnostiche recentemente chiarite dalle linee guida congiunte della European Academy of Neurology, International League Against Epilepsy and dell’European Research, sino agli effetti dei farmaci antiepilettici sul sonno.
Durante la conferenza ho messo a fuoco la necessità di una maggiore sensibilità e conoscenza di neurologi ed epilettologi nello studiare il sonno e la sonnolenza diurna a 360° nel paziente affetto da epilessia con metodiche sia di tipo oggettivo (polisonnografia) che soggettivo (questionari).
Il rapporto tra sonno ed epilessia è da sempre stato considerato bidirezionale e, pertanto, qualsiasi fenomeno peggiori il controllo dell’epilessia o frammenti il sonno notturno tende a influenzare negativamente l’altra condizione.
In queste situazioni spesso possono nascondersi insidiose comorbidità del sonno, quali apnee del sonno, sindrome delle gambe senza riposo, mioclono notturno, più raramente ipersonnie di tipo centrale, o altro che possono esitare in frammentazione del sonno notturno, sonnolenza e conseguente peggioramento nel controllo farmacologico dell’epilessia.
La sonnolenza, oltre ad aumentare il rischio di incidenti, si correla ad una minore aderenza ai trattamenti farmacologici per i pazienti affetti da epilessia e conseguentemente ad un maggior rischio di peggioramento clinico, in un circolo vizioso che incrementa ulteriormente i livelli di sonnolenza. La soluzione a volte è molto semplice. Quando necessario ricorrere a studi approfonditi sul sonno di tipo polisonnografico, consente di scovare questi disturbi e di trattarli con miglioramento non solo del problema del sonno ma anche del controllo dell’epilessia.
Risulta essenziale, pertanto, avere idee chiare e competenze su sonno ed epilessia che diventino sempre più complementari e per ottenere lo scopo finale di migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti.
I lavori del congresso si sono conclusi con la promessa di un confronto annuale, speriamo in presenza, che metta a confronto punti di vista differenti e incrementi sempre di più i livelli di formazione in questo campo.
Andrea Romigi è Docente di Neuropsichiatria infantile nel Corso di Laurea in Fisioterapia e di Neurofisiologia e postura nel Master Online di I livello in Posturologia Clinica presso UniCamillus.
In particolare il Master mira a formare professionisti nel campo della posturologia attraverso un’offerta didattica trasversale e interdisciplinare.
Le lezioni vengono erogate in modalità e-learning con la possibilità di accedere alla piattaforma 24 ore su 24 e utilizzare, in qualsiasi momento, tutto il materiale didattico messo a disposizione dal corpo docente.
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