Una figura fondamentale nel panorama sanitario-assistenziale (e non solo) è quella del Tecnico di Laboratorio Biomedico. Spesso poco noto ai più, questo professionista sanitario si occupa di analisi biotecnologiche a scopo diagnostico: un ruolo dunque delicato e allo stesso tempo indispensabile, tanto in ambito strettamente medico, quanto nelle diverse branche della ricerca medico-scientifica. Una Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico non a caso può aprire tantissimi sbocchi lavorativi, oppure permettere di proseguire il proprio percorso di studi con master di primo livello e lauree magistrali.
In UniCamillus, in particolare, il Corso di Laurea Triennale in Tecniche di Laboratorio Biomedico è strutturato sia per fornire basi scientifiche e una preparazione teorico-pratica di alto livello, sia per formare il personale tecnico da un punto di vista umano. Una particolare attenzione nel percorso formativo è rivolta allo sviluppo della capacità dei laureandi di adempire correttamente alle procedure analitiche del proprio operato e di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo.
Chi si laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico all’Università Medica Internazionale di Roma entra in possesso di un ampio spettro di competenze tecniche in diversi ambiti. Si va dalla biochimica alla genetica medica, passando per la medicina trasfusionale, l’immunologia, l’ematologia e molto altro ancora. Il Tecnico di Laboratorio Biomedico deve infatti essere in grado di eseguire analisi su campioni biologici o ambientali, ma si occupa anche di esperimenti per la ricerca scientifica ed è inoltre responsabile della relativa validazione tecnica delle analisi svolte e del risultato prodotto. Si tratta dunque di una figura professionale poliedrica nel campo della scienza, della ricerca e della medicina, che agisce per tanto in maniera autonoma rispetto a un medico. E le sue conoscenze sono peraltro in continua evoluzione, visti i grandi cambiamenti che le nuove tecnologie apportano costantemente nella scienza medica.
Il Corso in UniCamillus è impostato su lezioni frontali intervallate da seminari e numerose attività pratiche nei nuovissimi laboratori della struttura di UniLabs, inaugurata un anno fa. Oltre alle ore di tirocinio obbligatore durante tutti e tre gli anni di studio (come da direttiva ministeriale) gli studenti, divisi in piccoli gruppi, partecipano anche ad attività didattiche interattive, coordinate da un tutore. Lo scopo è quello di facilitare l’acquisizione di conoscenze, abilità e modelli comportamentali specifici per la professione. L’apprendimento in questo modo avviene anche grazie all’azione diretta e personale nel contesto di esercitazioni pratiche e/o della frequenza in reparti clinici, ambulatori, strutture territoriali, laboratori di ricerca. Una metodologia di insegnamento molto apprezzata peraltro dagli studenti stessi, come evidenziano i dati rilevati quest’anno da Almalaurea relativi alla soddisfazione per l’esperienza universitaria vissuta.