“Ridere, ridere ancora”, non è solo l’inizio di una celebre canzone di Roberto Vecchioni, ma un vero e proprio consiglio per stare bene. E quale giorno migliore di questa domenica per seguirlo, visto che ricorre la giornata mondiale della risata. Questa ricorrenza si festeggia dal 1998, la prima domenica di maggio. È nata grazie all’iniziativa del medico indiano Madan Kataria, fondatore del movimento internazionale dell’Hasyayoga, cioè una forma di Yoga che stimola proprio la risata autoindotta.
Le celebrazioni di questa giornata sono in realtà più legate all’idea di cordialità, alla fratellanza, all’amicizia e, per estensione, alla pace. La risata però è un fenomeno naturale, che avviene a prescindere da questi aspetti. È altresì indice di uno stato di benessere psicologico e non necessariamente è causato da comicità o da azioni particolari. Inoltre è ormai noto che le grasse risate in compagnia, come anche i piccoli sorrisi quotidiani, siano al contempo fattori e sintomi di buona salute, fisica e mentale. Il che rende il ridere a tutti gli effetti un’azione che la scienza in primis suggerisce di compiere per la cura di sé stessi.
“I benefici della risata e più in generale del buon umore hanno una solida base scientifica”, spiega il Professor Salvatore Maria Corsello, endocrinologo e specialista in medicina interna, ordinario presso l’università UniCamillus. “Ridere riduce lo stress perché aumenta le endorfine, veri antidolorifici naturali, incrementa la produzione di serotonina e dopamina, sostanze che aumentano la sensazione di benessere e riduce la produzione di cortisolo, ormone associato allo stress”.
In pratica, più si ride, più si alimenta il buon umore e si allevia il dolore fisico. Non a caso la terapia del sorriso è spesso utilizzata in diversi reparti ospedalieri, non solo pediatrici. Ridendo si può persino ottenere una maggior produttività sul lavoro, perché si favoriscono i legami di gruppo, che allentano tensioni e pressioni, portando ad affrontare i problemi lavorativi con più lucidità.
Ridere aiuta anche a migliorare il sonno. La serotonina infatti è un ormone precursore della melatonina, la sostanza che regola il ciclo sonno-veglia. E non è tutto. Quando si dice “ridere di cuore” in realtà non si sta usando solo un linguaggio figurato: la risata fa bene pure alla circolazione sanguigna, in quanto allena il sistema cardiovascolare a vaso-dilatarsi continuamente. Al contrario, un’emozione negativa e, più in generale, il cattivo umore portano il sistema cardiovascolare alla vasocostrizione, che alla lunga riduce la funzionalità delle arterie.
Alla luce dei benefici che l’organismo trae dall’ilarità, si può quindi affermare che il nostro corpo funziona meglio se siamo felici. “Il concetto di salute va considerato olisticamente come salute fisica e mentale – sottolinea ancora il Professor Corsello – I due aspetti sono ovviamente strettamente collegati. Non possiamo sentirci felici se non abbiamo una buona salute fisica. Ma di converso se siamo di buon umore, dormiamo meglio, siamo meglio disposti alle relazioni sociali ed all’attività fisica e abbiamo persino una maggior produzione di cellule T, essenziali nella corretta risposta del sistema immunitario alle infezioni”. A questo punto non resta che augurarci tutti una “Buona risata!”