Intesa Sanpaolo ha destinato 13 borse di studio all’Università UniCamillus per l’impegno sociale e la qualità nella formazione medica e sanitaria, particolarmente attenta alle patologie prevalenti nel Sud del mondo e alla pandemia che sta scuotendo l’intero pianeta.
Le borse di studio sono erogate nell’ambito del sostegno di Intesa Sanpaolo all’alta formazione e alle Università italiane.
L’Università UniCamillus assegnerà 13 borse di studio sostenute da Intesa Sanpaolo ad altrettanti studenti non comunitari impegnati nella ricerca e nello studio delle pandemie ed emergenze sanitarie, come ad esempio la TBC, HIV-AIDS e malaria, che affliggono ancora una gran parte dei Paesi del Sud del mondo, e con l’intento, altresì, di incoraggiare tesi di laurea relative allo studio della gestione dell’emergenza Covid19.
UniCamillus fin dalla sua nascita presta una particolare attenzione a giovani provenienti dai paesi stranieri meno fortunati. La missione dell’Ateneo è preparare tutti gli studenti ad essere medici o professionisti della salute, particolarmente attenti anche alle patologie dei Paesi del Sud del mondo.
L’offerta formativa della Facoltà di Medicina prevede due Corsi di Laurea Magistrale, uno in Medicina e Chirurgia e l’altro in Odontoiatria e Protesi Dentaria, e cinque Corsi di Laurea Triennale in Infermieristica, Fisioterapia, Tecniche di Laboratorio Biomedico, Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia e Ostetricia. I corsi sono tenuti prevalentemente in lingua inglese ed il titolo di studio è valido in Italia, in tutta Europa ed è riconosciuto anche in moltissimi altri Paesi.
L’Ateneo si rivolge a studenti italiani e stranieri e registra, pur essendo solo all’inizio del suo terzo anno di attività, il più alto tasso di studenti internazionali d’Europa: 256 provenienti da ben 34 Paesi, dal Bangladesh al Camerun ad Haiti.
Attraverso le borse di studio erogate da Intesa Sanpaolo, l’importanza sociale del lavoro che sta svolgendo UniCamillus assume un rilievo eccezionale per il prestigio e l’autorevolezza conferita da uno dei più importanti istituti finanziari italiani.
“Il diritto alla salute è un diritto universale ed altrettanto è la formazione – dichiara Gianni Profita, Rettore di UniCamillus – La nostra Università ha scelto di offrire una proposta formativa dettagliata e specializzata rivolgendosi fin da subito a quelle patologie che stanno scuotendo l’intero pianeta. Con le borse di studio “anti-Covid”, vogliamo sostenere finanziariamente i giovani più meritevoli e motivati nella speranza che, alla fine del loro percorso, molti scelgano di tornare nel proprio Paese d’origine come medici, infermieri, e operatori sanitari, diffondendo così l’eccellenza medica italiana.”
“Intesa Sanpaolo collabora con gli atenei di tutto il territorio nazionale e con alcuni tra i più prestigiosi all’estero per sostenere l’alta formazione universitaria, una delle chiavi dello sviluppo economico. Il contributo alle borse di studio dell’UniCamillus facilita studenti stranieri per favorire la diffusione della conoscenza in Paesi dove grande è ancora la necessità in campo medico” afferma Elena Jacobs, Responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo.