Operazione da record per il Professore di UniCamillus Giulio Sozzi: effettuata all’Ospedale Giglio di Cefalù una laparotomia per una massa tumorale di 40 cm

UniCamillus applaude il lavoro del Professor Giulio Sozzi. Docente di ginecologia e ostetricia nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, il Professore ha guidato pochi giorni fa, presso l’Ospedale Giglio di Cefalù, l’equipe medica che ha portato a termine alla perfezione un’operazione da record. In un intervento durato 4 ore, con la tecnica laparoscopica (cioè senza la più comune chirurgia “a pancia aperta”, come ha spiegato lo stesso chirurgo), è stata asportata a una paziente obesa una massa tumorale di 40 centimetri, che si estendeva nella zona pelvica e addominale.

Si tratta di un’operazione inusuale in questo campo, resa peraltro ancora più complicata dalle particolari condizioni della paziente, la quale, oltre all’obesità, soffriva anche di una forma di cardiopatia, di insufficienza venosa e di una particolare sindrome metabolica. Fattori che, ha spiegato il Professor Sozzi, avrebbero indotto nella maggior parte dei casi ad operare in maniera tradizionale, praticando una lunga incisione verticale dal torace alla zona pubica. Un intervento chirurgico di questo tipo però avrebbe richiesto un periodo di ricovero e degenza post operatoria molto più lungo, anche oltre un mese, con relativi disagi fisici e personali per la paziente. «Abbiamo preferito fare noi uno sforzo massimale, dal punto di vista chirurgico, per ridurre al minimo possibile il tempo di permanenza in ospedale della persona operata», ha detto il Prof. Sozzi, che dal 2022 è primario di ginecologia e ostetricia all’Ospedale Giglio.

Per portare a termine l’operazione ha potuto però contare anche sulla fiducia, la professionalità e la preparazione dei suoi colleghi. L’Ospedale Giglio di Cefalù non a caso rappresenta un’eccellenza sanitaria tanto in Sicilia, quanto per l’intero Sistema Sanitario Nazionale. Ed è un orgoglio per UniCamillus aver avviato nell’ultimo anno una stretta collaborazione con questa istituzione, che ha portato anche all’avvio lì in loco, nella cittadina in provincia di Palermo, del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia in cui insegna il Prof. Sozzi.

«Decidere o meno di effettuare un intervento del genere – ha raccontato ancora il Professore – dipende essenzialmente dall’expertise dell’equipe medica. All’Ospedale Giglio la stragrande maggioranza degli interventi viene fatto proprio in laparotomia e per questo, anche di fronte a una situazione estrema, come quella che dovevamo affrontare, abbiamo deciso di provare questa strada». Il Professor Sozzi non nasconde la soddisfazione di aver portato a termine con successo il difficile lavoro, sapendo soprattutto di aver alleviato il più possibile le sofferenze della paziente stessa: «Qui al Giglio siamo specializzati in chirurgia laparoscopica e oncologica avanzata. Quindi tutto ciò che è tecnicamente fattibile con questa tecnica noi puntiamo sempre a farlo, garantendo un beneficio significativo per i pazienti».

A lui e a tutta l’equipe va anche il plauso del Magnifico Rettore di UniCamillus, Gianni Profita: «È meraviglioso sapere che le eccellenze della nostra Università impattino in maniera concreta e significativa sulla salvaguardia della salute delle persone. Curare il benessere e la dignità dell’individuo, prima ancora che la malattia, è in fin dei conti proprio uno dei lasciti di San Camillo De Lellis che come Ateneo abbiamo deciso di raccogliere e portare avanti. Questa operazione, così difficile e faticosa per l’equipe medica del Professor Sozzi, ma così ben riuscita, al punto di limitare al minimo la sofferenza della paziente, è una perfetto esempio di cosa significhi mettere in pratica il nostro principio ispiratore».

Crediti fotografici: ospedalegiglio.it