È pronto a partire dalla settimana prossima (2 e 6 ottobre) il corso di UniCamillus di Pronuncia dell’Inglese Medico. Si tratta di un corso di fonetica, specificamente dedicato ai docenti dell’Ateneo. È il primo in Italia di questo genere e rientra nell’ambito della formazione continua dei formatori. Per un’Università a forte vocazione internazionale, come è UniCamillus, è infatti fondamentale avere un corpo docenti con un livello di padronanza avanzato della lingua inglese, ma soprattutto – si legge nel programma di presentazione del corso – è importante che gli stessi Professori riescano a comprendere con facilità ciò che gli studenti dicono. Ed è proprio questo l’elemento di novità introdotto dal corso, che durerà due mesi.
A curarne l’organizzazione e a tenere le stesse lezioni è il Professor Alessandro Rotatori, responsabile del Centro Linguistico di Ateneo (CLA), che spiega: “L’Inglese non è tutto uguale. O meglio non tutti i madrelingua lo parlano allo stesso modo. Siamo abituati a pensare esclusivamente agli standard americano e britannico, ma in realtà ci sono anche altre varietà: ad esempio, quello parlato in India. Ognuno con sonorità diverse, che devono essere conosciute e studiate per poterle afferrare a pieno. Invece troppo spesso nelle scuole, nelle università e in molti corsi di inglese privati, questi aspetti vengono ancora troppo sottovalutati”. D’altronde è innegabile che la percezione dell’abilità di una persona nel parlare l’inglese dipenda molto dalla prima impressione che fa sull’interlocutore il modo di pronunciare le parole. E questo vale a prescindere dal livello di conoscenza più o meno avanzato della lingua: se la pronuncia è scarsa, l’inglese verrà giudicato scarso, anche se c’è una perfetta padronanza della grammatica e del vocabolario.
Per i professionisti della salute la chiarezza nell’esprimersi verso pazienti e colleghi è essenziale, altrimenti si corre persino il rischio di compromettere la propria reputazione e credibilità scientifica. Allo stesso modo, ma forse anche di più, questo vale di fronte a una pletora di studenti che vedono nel professore un punto di riferimento nel loro corso di studi. È pertanto assolutamente necessario che questi sappiano padroneggiare l’inglese da un punto di vista fonetico, oltre che puramente sintattico e lessicale.
“Come UniCamillus puntiamo ad essere dei veri e propri apripista con questa iniziativa – ha detto ancora il Prof. Rotatori – valorizzando il tema dello studio della fonetica anche come elemento di approfondimento culturale, per comprendere meglio non solo i significati delle parole inglesi, ma anche le differenti intonazioni, i ritmi delle parlate e le espressioni più proprie dell’ambito medico e infermieristico”. Un obiettivo che in effetti si sposa alla perfezione con la stessa filosofia ispiratrice dell’Università Medica Internazionale di Roma.
Il corso conta ben 87 iscritti per questa prima edizione. Le lezioni saranno settimanali, per un totale di 4 ore a settimana. I Professori, che in questo caso torneranno a calarsi nella parte degli studenti, saranno divisi in 2 gruppi, per favorire il più possibile la pratica face to face ed evitare di limitare tutto alle sole lezioni frontali.